A Modena la flotta di monopattini elettrici a noleggio in città è lievitata in pochi mesi a 740 mezzi. Mi pare però che la giunta abbia ben poco da rallegrarsi di fronte a questo incremento: ad oggi infatti questi mezzi sono scarsamente regolamentati e non vi è l'obbligo di copertura assicurativa. Il sindaco Muzzarelli ha pensato a come far rispettare le regole del codice della strada a mezzi che possono viaggiare fino a 25 chilometri orari? Come farà la polizia municipale a verificare il rispetto di questi limiti che, nelle zone pedonali, scende a 6 chilometri orari? Al giro di vite applicato agli automobilisti con l'introduzione a Modena di nuovi strumenti elettronici, non corrisponde una simile attenzione su chi viaggia in monopattino, senza dimenticare, ad esempio, che i dossi stradali rappresentano un ostacolo potenzialmente pericolosissimo per questi mezzi. Per evitare di dare l'impressione che per chi viaggia sui nuovi veicoli elettrici le regole non valgano, occorre che l'amministrazione metta in campo una seria campagna di educazione stradale nelle scuole e introduca un regolamento comunale preciso. Il monopattino deve essere un aiuto rispetto al tema della mobilità urbana e non uno strumento di ulteriore pericolo per tutti gli utenti della strada.