E’ stato un incontro costruttivo e con un confronto concreto quello che si è tenuto questa mattina nella zona Artigianale di Vignola al quale ho partecipato su richiesta di alcuni militanti Lega e su invito di alcuni imprenditori artigiani. Alla presenza del sindaco Emilia Muratori ho potuto prendere atto di una situazione di grave difficoltà per chi lavora in zona. Di fatto una non meglio precisata associazione culturale islamica, che non avrebbe legami con una precedente associazione poi sciolta per mancanza di requisiti statutari, starebbe rilevando un capannone a scopo di culto e già da diversi mesi, di fatto, tale capannone ospita, soprattutto il venerdì, fino a 200 persone con evidenti disagi per gli artigiani locali. Da sottolineare infatti che tale edificio si affaccia su un’area cortiliva comune e la presenza di tante persone non è ovviamente compatibile col contesto né in termini di sicurezza né in termini di igiene, basti pensare che è presente un solo bagno a servizio del capannone. Ho dunque accolto con piacere l’impegno verbale del sindaco Muratori, davanti ai tanti imprenditori presenti, a rafforzare i controlli di polizia locale, anche sul fronte del rispetto delle normative anti-Covid, in attesa di fare piena chiarezza sulla situazione. Occorre subito verificare se tale nuova associazione possiede i requisiti di legge per svolgere attività di Promozione Sociale e comunque occorre definire in modo netto che quell’area artigianale non è luogo idoneo né per attività di promozione culturale islamica né tantomeno per attività di culto. Sono dunque felice della presa a carico del problema da parte della amministrazione e resto a disposizione per sollecitare il prefetto ogni volta sia necessario intensificare le attività di controllo sul fronte dell’ordine pubblico.