‘D’ora in poi a Castelfranco Emilia la distanza minima che i cacciatori e loro ausiliari devono mantenere dalle strade passa dagli attuali 50 metri a quota 150 metri, da entrambi i lati. Lo ha stabilito una ordinanza urgente del sindaco Gargano. Siamo di fronte a una decisione di un primo cittadino che penalizzerà ulteriormente il mondo venatorio, una categoria che continua ad essere ingiustamente criminalizzata e che viceversa ad oggi rappresenta un elemento fondamentale per il mantenimento di un sano equilibrio nella convivenza tra uomo e animali, compreso la prevenzione del rischio idraulico, tema che il Sindaco Gargano ed i cittadini di Castelfranco dovrebbero conoscere.
Ricordiamo che l’esercizio venatorio è una pratica legale e disciplinata, più di altre materie, da specifiche disposizioni normative in materia di distanze. Non è infatti credibile, considerato anche il minimo storico di presenze che ha raggiunto il mondo venatorio in questi anni, che a Castelfranco Emilia viga un clima da far west. Se alcuni cacciatori hanno sbagliato non rispettando le normative esistenti è giusto che vengano segnalati e sanzionati dalla Polizia Provinciale, ma la suscettibilità dei cittadini alla vista di un segugio, di un fucile o al colpo di uno sparo non deve essere motivo, soprattutto per mano di un sindaco, per privare il mondo venatorio di un diritto ad una pratica lecita. Speriamo, anzi vogliamo augurarci che in questa scelta il Sindaco non sia stato spinto da personali ideologie perché se così fosse sarebbe di una gravità inaudita. La caccia non è allarme sociale, è una pratica lecita e non è tollerabile che un Sindaco contribuisca ad avvallare questo messaggio!
Il Sindaco ha deciso di intervenire su una materia di competenza statale e regionale sottraendo di fatto il territorio di Castelfranco alla pratica venatoria, compromettendo altresì forme di caccia indispensabili come quella di selezione a caprioli e cinghiali. Forte è quindi anche la preoccupazione per il previsto blocco dei piani di abbattimento regionali agli ungulati che in pianura, territorio non vocato alla loro presenza, sono indispensabili per il contenimento delle specie anche a fini di pubblica sicurezza.
Dal sindaco di Castelfranco a questo punto ci aspettiamo una ordinanza per vietare agli ungulati di attraversare la strada mettendo in pericolo la vita di automobilisti, ciclisti e pedoni. Evidentemente la sicurezza dei cittadini non rientra tra le priorità di chi governa il territorio’. Così il senatore Lega Stefano Corti e Simona Magnani Consigliere provinciale nonché referente Emilia per il dipartimento Lega gestione faunistica.