"A 10 mesi dalla segnalazione del netto aggravio delle condizioni di stabilità dello storico Ponte Cervaro di Gombola di Polinago non è stato fatto nulla e il danneggiamento da crollo sul lato di monte della spalla destra del Ponte è progredito portando ad aprire una profonda fenditura per quasi tutto lo sviluppo in altezza oltre l’innesco di altre criticità sul lato di valle del Ponte, con apertura di fenditure e distacchi di altri blocchi di pietra dalla struttura. A questo punto ho presentato una interrogazione al ministero dei Beni Culturali per chiedere lumi sullo stato dell'arte. Vogliamo sapere quali iniziative urgenti di tutela il Ministro intenda predisporre per evitare il danneggiamento e la distruzione di tale importante testimonianza di civiltà e se la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio di Bologna, non ritenga opportuno introdurre prescrizioni di tutela del ponte Cervaro, allo scopo di garantire la salvaguardia dei caratteri e dei contesti rurali nei quali il bene è immerso”. Così il senatore Lega Stefano Corti.
“Ricordo che la zona in cui è situato il ponte è molto antica, nota come "Ospitaletto", in quanto dall'epoca dei primi pellegrinaggi dal nord Italia e dall'Europa verso Roma, ospitava servizi di rifocillamento, di cura degli eventuali cavalli e di cure mediche. Da quell'antica tradizione deriva il Ponte del Cervaro-Gombola, memore di tempi antichi in cui gli Appennini modenesi erano attraversati da pellegrini non solo di tutta Italia, ma di tutta Europa. Credo sia quindi fondamentale salvare questo pezzo di storia della montagna". Aggiunge la consigliera provinciale Simona Magnani.