Un reparto tagliato, altri due accorpati, 20 posti letto mancanti, un punto nascita cancellato. Ecco, in sintesi, la storia degli ultimi 9 anni dell'ospedale di Pavullo. L'ha illustrata questa sera a Lucia Borgonzoni il comitato Pavullo95, che si batte per il ripristino dei servizi della montagna e la riapertura del punto nascita. Presente anche il senatore della Lega Stefano Corti e Simona Magnani, candidata Lega per la montagna modenese.
'Dopo il Piano Attuativo Locale del 2011 ci hanno portato via la geriatria, hanno accorpato chirurgia e ortopedia, tagliato 20 posti letto. E così via fino a tagliare il punto nascita', ha detto il presidente del Comitato Gaetano Vandelli. 'Chiediamo che sia riqualificato l'ospedale, che torni quello che era e che entri in un contesto di rete, cosa promessa ma mai avvenuta', ha poi aggiunto. 'A pochi giorni dal voto Bonaccini si accorge di aver penalizzato i cittadini della montagna e smentisce se stesso - ha detto Borgonzoni -. E per fortuna che il suo assessore Venturi mentre annunciava la chiusura dei punti nascita diceva ai comitati: 'Mi darete ragione'. Gli emiliani e i romagnoli meritano rispetto. Dal 27 gennaio siamo pronti a lavorare per ridare ai tanti cittadini dimenticati dal Pd servizi e presidi'.