Da una parte il referente modenese delle Sardine, tale Jamal Hussein, nella sua foga anti-Salvini afferma che la Lega riporterebbe il Paese al tempo dei Longobardi, dall'altro Rossano Bellelli di una lista civica a sostegno del Pd a Carpi immagina che una vittoria della Lega alle Regionali in Emilia Romagna farebbe rivivere il Ventennio fascista. Se non fosse tutto vero verrebbe da sorridere. Innanzitutto ricordo all'ex apartitica sardina Jamal, da ieri sostenitore ufficiale di Bonaccini, che i Longobardi non furono affatto gli odiatori che egli descrive. Basterebbe leggere qualche libro di storia per sapere che è proprio sulla fusione della cultura longobarda con quella romana che si basa la stessa società italiana sviluppatasi nei secoli successivi. Detto questo, al Pd che si scopre appassionato di Storia ricordo il massacro di Katyn e di altre prigioni sovietiche coi 22mila cittadini polacchi trucidati da Stalin nella primavera del 1940. Sono passati 80 anni. Questa è stata l’eredità della ideologia a cui essi si ispirano. Per quanto riguarda la Lega rassicuro Bellelli e compagni: il Ventennio non tornerà e farne uno spauracchio rispetto alla attualità è semplicemente ridicolo. L’Emilia Romagna deve guardare al futuro e puntare a una alternanza vera dopo 70 anni di governo incontrastato della sinistra. Specchietti retrovisori tarati su fatti di un secolo fa servono solo a creare paure che nascondono l’unico vero terrore del Pd: perdere.