Pochi giorni fa ho firmato la bandiera storica della Sezione Lega di Fiumalbo. Le radici piantate nella terra della montagna non possono che generare frutti di libertà. Per questo sarò a Roma con i piedi sempre ben piantati nel terreno e nelle rocce del nostro Appennino. Un Appennino che da sempre vede nella Lega una possibilità di riscatto e un megafono per pronunciare con orgoglio la propria identità. La Montagna si svuota, non può essere un atto di eroismo decidere di restare. Il ridare opportunità, occasioni di lavoro e servizi alla montagna è la mia priorità.